Semproniano
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Semproniano è un comune di circa 2.000 abitanti della provincia di grosseto, dista dal capoluogo circa 65 km.
Il territorio comunale di Semproniano si estende su una superficie di poco più di 80 km², nella parte più interna delle Colline dell'Albegna e del Fiora, che proprio in questa zona tendono ad elevarsi sensibilmente, giungendo in prossimità delle pendici del cono vulcanico del Monte Amiata, che svetta in direzione nord/nord-est. Confina a ovest e a nord con il comune di Roccalbegna, a nord-est con i comuni di Santa Fiora e Castell'Azzara a sud-est con il comune di Sorano, a sud con il comune di Manciano.
Il territorio si estende praticamente ovunque a quote collinari
medio-alte, facendo registrare nei centri abitati la quota minima di 470
metri s.l.m. nella frazione di Rocchette di Fazio e la quota massima di 881 metri s.l.m. nella frazione di Petricci, situata per l'altitudine che la caratterizza in area montana.
Semproniano sorge su un poggio di travertino che sovrasta la Valle dell'Albegna.
Il primo nucleo fu edificato prima dell'anno 1000 lungo la strada che dal porto di Cosa saliva al Monte Amiata. A difesa del piccolo abitato fu poi costruita una possente cerchia di mura a pietra squadrata tuttora visibile. Il castello, agli inizi di proprietà degli Aldobrandeschi, alla fine del 1200 passò alla Contea di Santa Fiora. Agli inizi del 1300 venne attaccato dalle milizie senesi di Roccalbegna ed entrò così a far parte dei possedimenti della Repubblica Senese. Le controversie con gli Orsini di Pitigliano non consentirono, tuttavia, il passaggio definitivo alla Repubblica di Siena fino al 1400. Alla caduta della Repubblica Semproniano passò sotto i Medici e successivamente, nel 1737, al Granducato di Toscana. La parte più antica del paese si sviluppa intorno alla rocca aldobrandesca con gli edifici disposti a semicerchi concentrici. In cima é situata la chiesa di Santa Croce che conserva una tela del XVII secolo raffigurante la Pietà, un'acquasantiera rinascimentale in travertino ed un crocefisso medievale ligneo incredibilmente suggestivo. A mezza costa è situata la vecchia Pieve romanica con una torre campanaria altra 23 metri. E' l'unica chiesa costruita dagli Aldobrandeschi rimasta miracolosamente intatta. All'interno è possibile ammirare tele seicentesche, una Madonna del Rosario di Francesco Vanni, un'acquasantiera del XV secolo e una vasca battesimale. Vi consigliamo di passeggiare per i vicoli e di non perdervi la romantica Piazzoletta e di guardare con attenzione i vecchi portali. Scoprirete una infinità di simboli scolpiti nel travertino che potrebbero raccontarci incredibili storie del tempo che fu.
Rocca Aldobrandesca
La Rocca aldobrandesca di Semproniano sorge nella parte sommitale del borgo, dinanzi alla Chiesa di Santa Croce.
Il complesso della rocca iniziò a sorgere verso la metà del IX secolo, in posizione dominante sia a difesa dell'intero insediamento di Semproniano, che per gli avvistamenti verso i territori circostanti. Possesso indiscusso della famiglia Aldobrandeschi, entrò a far parte della Contea di Santa Fiora alla fine del Duecento, nell'atto di divisione dei possedimenti della famiglia.
Tuttavia, prima gli Orvietani e poi i Senesi cercarono di imporre la loro influenza per il controllo dell'intera zona; soltanto nel 1410, però, le truppe senesi riuscirono a conquistare Semproniano, causando gravissimi danni alla rocca aldobrandesca.
Dopo una temporanea riqualificazione della rocca tra il tardo Quattrocento e i primi decenni del secolo successivo, il complesso venne espugnato dagli Spagnoli nel 1536 e, da allora, ebbe inizio il lunghissimo periodo di abbandono e di declino che ha compromesso per sempre l'originaria struttura fortificata.
La Rocca aldobrandesca di Semproniano, situata nell'area sommitale del borgo, si presenta sotto forma di ruderi, dove sono ravvisabili alcuni tratti delle mura perimetrali e la base quadrangolare dell'antica rocca, che costtuiscono, di fatto, elementi di archeologia medievale.
Tutte le strutture murarie, in filaretto, sono circondate da una serie di alberi, molti dei quali cipressi, che permettono di individuare l'area dall'esterno del centro abitato.
La Pieve dei Santi Vincenzo e Anastasio
La pieve dei Santi Vincenzo e Anastasio è un edificio sacro situato a Semproniano.
Il paramento murario a filaretto, il portale ed alcune aperture tamponate rivelano l'origine medievale dell'edificio, ad una sola navata terminante in una scarsella e completato sul retro da un campanile.
All'esterno, tre monofore strombate di gusto gotico ed una epigrafe che documenta restauri avvenuti nel 1579.
L'interno, diviso in quattro campate da arconi a tutto sesto e coperto a capriate, conserva alcuni resti di elementi decorativi duecenteschi (formelle con rosette, due capitelli e un'acquasantiera). All'altare maggiore è un dipinto seicentesco (la "Madonna con Sant'Antonio abate, Santa Lucia ed il pievano con il mostro dei Vignacci") legato alla leggenda di un pievano che riuscì ad un uccidere un mostro che infestava la zona.
La Chiesa di Santa Croce
A Semproniano, adiacente ai ruderi della Rocca Aldobrandesca, è la chiesa di Santa Croce. Questa piccola chiesa, ad aula rettangolare, ha un impianto originario del XII secolo ma è stata ampiamente rimaneggiata nel corso di due importanti restauri avvenuti, come attestano le iscrizioni, nel 1856 e nel 1957. La chiesa, costruita in pietra, ha una facciata a capanna con una piccola apertura centrale ed un semplice portale che reca la data 1893. L’interno, ad aula con soffitto a capriate, conserva una splendida acquasantiera rinascimentale in travertino, mentre sopra l’altare è un antico crocifisso ligneo del XII secolo a cui è attribuito il miracolo di aver scacciato il tifo dal paese. Nell’abside si trova un’altra opera interessante, un dipinto settecentesco
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